Sono in vacanza. Ricordo che da piccola vacanza significava relax e ozio. Io e mia sorella usavamo svegliarci tardi, fare colazione tardi, pranzare tardi, cenare tardi e uscire la sera tardi. Abbiamo trascorso tante estati in Puglia, terra d'origine della mia mamma. Delle estati bellissime, piene di affetto della famiglia materna, di giochi e scherzi con mio cugino e di temperature a 40 gradi.
Mi piaceva l'estate perché stravolgevo ogni ritmo e ogni routine; l'estate pugliese era gioiosa, divertente e calorosa. Ad agosto ci raggiungevano mamma e papà e allora diventata un momento di riunione di tutta la famiglia e io stavo bene.
Crescendo, il concetto di vacanza è cambiato. Raggiungo sempre la Puglia per trascorrere del tempo con la famiglia (anche da quando sono nate le mie nipotine che ad agosto la raggiungono), ma mi piace viaggiare, visitare, scoprire, studiare, curiosare. Nel tempo, anche grazie al mio compagno, ho iniziato a girare tanto. Mi sono trasferita in Lombardia 2 anni fa circa e ho scoperto la natura e il paesaggio lacustre, la cucina della pianura lombarda e tanti posti anche internazionali. Questo girare ha stimolato la mia curiosità. Quando viaggio mi piace leggere, capire, studiare, informarmi; mi piace fare le visite guidate, un po' "da nonna" come dicono alcuni, ma almeno capisco quello che sto osservando. La curiosità stimola curiosità, ed è come un senso di fame che non finisce mai, scopri una cosa e vuoi scoprirne ancora un'altra; è un gioco senza fine che però ti fa sentire ricca dentro e piena di sapere..
Viaggiare è curiosità.. o viceversa!
P.s. la prima foto a partire da sopra:
- Lago di Garda - Montecastello
- Siena
- San Gimignano



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